Fabbrica europa
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di Letizia Renzini
coreografia: Marina Giovannini
con la collaborazione di Cristina Rizzo
luci: Roberto Cafaggini
musica live: Letizia Renzini
video : Letizia Renzini
costumi: Tess Tziveli/Giulia Pecorari
regia sonora: Saverio Damiani
produzione: Fabbrica Europa
sponsor: Tess Tziveli©

 
...siete salvo! Cosa ha gettato su di voi tanta ombra? 
Il negro...il negro..!"
(Herman Melville)

Questo spettacolo è l'origine e insieme il proseguimento del lavoro videofotografico Tears For Johannesburg presentato da Letizia Renzini alla galleria Il Ponte di Firenze.
Qui l'artista riprendeva una performance dove le danzatrici Marina Giovannini e Cristina Rizzo "abitavano" in silhouette (come ombre nere, dunque) delle testimonianze tratte dal suo passato familiare: le foto di una prozia che aveva abitato a Johannesburg negli anni '50 e '60.
L'intero lavoro è una riflessione sull'appartenenza e l'accettazione, sulla visibilità e la trasparenza; tra opaco e traslucido, una relazione tra ombre, e tra ombre e luce.
Lo spazio scenico è diviso in due parti da uno schermo: dietro, è il luogo senza profondità delle ombre, davanti un tappeto "vivente", accogliente e insidioso insieme, che si impregnerà di colori primari, tappeto per una coreografia di traiettorie e suoni.
Così, l'immagine tempo e l'immagine movimento (che per Deleuze individuano la realtà cinematografica) coesisteranno, messe in relazione proficua dal suono e dal movimento.
Ogni relazione con la storia è sempre un tentativo di riconciliazione; ogni relazione con l'altro è un gioco di ombre con sé.
Ogni tentativo di riconciliazione ha in sé la possibilità profonda di non riuscita, di incongruenza relazionale, di resistenza, di attaccamento alla sofferenza che ha generato la rottura.
E che non sa vedere riconciliazione.


Letizia Renzini
Videoartista, musicista, dee-jay e cantante, lavora con audio, video, corpo e testo, e ha al suo attivo  collaborazioni con importanti artisti e compagnie di ricerca, da Virgilio Sieni Danza a Romeo Castellucci della Societas Raffaello Sanzio.
E’ autrice di video e performances la cui ricerca si focalizza sulle differenze tra analogico e digitale e sulle possibilità espressive ed evocative del suono, della voce e del corpo in relazione ai contesti.
Fa parte del gruppo di ricerca musicale TIMET con il quale cura produzioni, installazioni e crea musica elettronica.Lavora anche come giornalista e critico musicale per quotidiani e riviste e collabora con Rai Radio 3.
Le sue esperienze e competenze in campo musicale la portano spesso a modalità di espressione (conferenze, performance, dee-jaying, articoli) che mescolano i campi di intervento alla ricerca di una critica creativa e di una creatività critica.






timetable
place start date time
Stazione Leopolda
(Spazio Alcatraz)
04/05/2008 20:00  
Stazione Leopolda
(Spazio Alcatraz)
03/05/2008 22:00