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creazione originale

Stefano Isola: clarinetto basso, sax soprano 
Filippo Pedol: contrabbasso
Francesco Dillon: violoncello

Augusto Forti: clarinetto
Larry Fishkind: tuba
Han Bennink: batteria

Firenze e Amsterdam sono state, dagli anni '70 in poi, animate da artisti che attraverso i continui flussi e riflussi tra i due paesi hanno attivato fertili scambi reciproci. Un concerto con i protagonisti del jazz internazionale, nati nella scena olandese o da essa influenzati, costituitisi per l'occasione in un doppio trio del tutto inedito. Imperdibili improvvisazioni eseguite dal clarinettista fiorentino trapiantato in Olanda Augusto Forti, dal mitico Larry Fishkind, uno dei primi improvvisatori
alla tuba nella scena europea, e dal leggendario batterista Han Bennink, vero pioniere delle scene. Il "libero suono organizzato" del trio fiorentino Isola/Dillon/Pedol completa la serata.

Stefano Isola
E' nato nel 1959 a Firenze dove tutt'ora vive. Strumentista, compositore autodidatta e matematico, ha militato in varie formazioni di impronta jazzistica ispirate alla libera improvvisazione, coltivando anche collaborazioni con musicisti della scena musicale minimalista newyorkese quali Michael Galasso, Peter Gordon, Steve Piccolo. Nel 1986 ha fondato l’ensemble Hot 8, formazione divenuta storica per l’originalità della sua ricerca e il suo impatto spettacolare, che nel suo complesso ha coinvolto alcune decine di musicisti e che si è esibita in tournée internazionali (in particolare al BimHuis di Amsterdam). Più di recente ha suonato in piccole formazioni a carattere cameristico (FBI, Flex Trio, Isolamento). La ricerca musicale che più lo interessa è quella legata all’improvvisazione quale “libero suono organizzato”, in cui nel rapido alternarsi e intrecciarsi di figure ritmiche e melodiche diverse, tra le maglie di strutture costruite attingendo a un repertorio di composizioni originali, si ricercano ogni volta gli spunti per una nuova composizione istantanea, per una situazione sonora irripetibile per forma e intensità.

Filippo Pedol
Musicista poliedrico, dalla fine degli anni '80, inizialmente come cantante poi come bassista elettrico, è in varie formazioni di rock psichedelico, e partecipa a festival e concorsi. Come bassista elettrico collabora con l'orchestra Mambo Kids, diretta da Cesar Martignon, e con la Grand Wazoo orchestra, diretta da Franco Nesti. Inizia a lavorare a Controradio, ed è proprio in questo ambiente che si avvicina al jazz. Nel suo percorso artistico confluiscono molteplici culture musicali. Nel ‘93 si iscrive alla scuola di musica di Fiesole e si dedica allo studio del contrabbasso frequentando seminari e corsi di perfezionamento. Contemporaneamente collabora con l'orchestra Galilei di Fiesole diretta da Carlo Maria Giulini, e con formazioni cameristiche. Nel '99 si diploma al Conservatorio Cherubini di Firenze con Alberto Bocini. Attualmente collabora con vari artisti e gruppi italiani e stranieri, tra cui Alessandro Galati, Nico Gori, Michelle Bobko, Franco Santarnecchi, Piero Borri, Javier Girotto, Daniele di Bonaventura, i Chicago Underground Duo di Rob Mazurek e Chad Taylor, il quartetto del pianista Hector Martignon con Donny Mccaslin e Ernesto Simpson, il sassofonista Mathias Schubert, la Millennium Bugs'Orchestra di Mirko Guerrini, il cantautore Marco Parente. Ha partecipato al concorso Barga Jazz 2003 con il trio Alta Madera composto dal violinista Ruben Chaviano e dal chitarrista Mino Cavallo, vincendo il premio Luca Flores. Partecipa a progetti di ambito classico-contemporaneo e teatrali con il quintetto d'archi Archaea, con il quale incide l'ultimo lavoro del compositore Hector Zazou e il nuovo lavoro del compositore Bruno de Franceschi, e prende parte ai nuovi progetti di Enrico Fink e Andrea Chimenti. Collabora con la Materiali Sonori per incisioni e registrazioni. Collabora con l’attore Andrea Kaemmerle nel progetto Balkanikaos, teatro di strada.

Francesco Dillon
Si è diplomato al Conservatorio Cherubini di Firenze sotto la guida di Andrea Nannoni. È stato primo violoncello dell'Orchestra Giovanile Italiana (OGI) per tre anni. Si è perfezionato con David Geringas, Mario Brunello e Amedeo Baldovino e ha studiato composizione con Salvatore Sciarrino. Parallelamente all'attività solistica (con orchestre quali l'Orchestra nazionale della RAI e l'Accademia i Filarmonici) svolge attività cameristica con il Quartetto Prometeo in Italia e all'estero (Giappone, Polonia, Germania, Irlanda, ecc.) e nel campo della musica contemporanea con l'ensemble AlterEgo, collaborando con compositori come Philip Glass, Vinko Globokar, David Lang e con musicisti elettronici quali Matmos, Pansonic e Scanner. Ha suonato in formazioni di musica da camera con I. Arditti, G. Carmignola, M. Campanella. La sua curiosità musicale lo ha poi avvicinato all'improvvisazione (collaborazioni con D. Roberts e G. Ielasi) e al rock (suona con i Nest). Ha vinto la Rassegna di violoncello di Vittorio Veneto (‘94) e, con il quartetto, premi alla primavera di Praga (1° premio nel ‘98), ARD Munich, Bordeaux. Insegna alla Scuola di Musica di Fiesole.

Augusto Forti 
Clarinettista fiorentino, si è trasferito in Olanda agli inizi degli anni '90. Dal '72 al '79 studia clarinetto presso il Conservatorio Cherubini di Firenze e la Scuola di Musica di Fiesole e, come  privatista, con Anita Garriot e Giovanni Juliano. Dal 1983 al 1985 studia a Amsterdam dove partecipa ai laboratori di improvvisazione musicale condotti da Derek Bailey e Steve Beresford e frequenta la classe di composizione di Misha Mengelberg. Dal 1983 collabora a progetti di teatro e danza per importanti compagnie sia italiane che olandesi partecipando a importanti festival e rassegne internazionali. Ha lavorato con Pupi e Fresedde, Grup/O, Tristan Hosinger, Company Blu, Michael Moore, Ernst Reijseger, Michael Vatcher, Julien Hamilton, Kirstie Simson, Pauline de Groote, Fratelli Minori, Mug met the GoudenTand e molti altri. Nel '93 fonda il suo gruppo Gravitones che vince il Dordrecht Jazz Award nel 1994. Nello stesso periodo escono i cd Schetches of Probability e Gravitones plus Sounding Brass e nasce il nuovo progetto Gravitones & Strings. Nel 2000 inizia una nuova fase della sua carriera artistica: Forti espone come artista visivo in diverse mostre collettive in Olanda. Per il decimo anniversario di Gravitones Incide il cd Gravitones & Strings - Live at the BIMhuis e incide anche un cd come solista Augusto Forti Solo.

Larry Fishkind
Studia a New York alla High School of Performing Arts e alla Julliard School of Music, per poi esibirsi con un larghissimo numero di orchestre e ensemble tra cui l'American Symphony Orchestra, la Brooklyn Philharmonic, la Netherlands Theatre Orchestra, l'European Tuba Quartet and The Instant Composers Pool of Misha Mengelberg (ICP), e a fianco di artisti quali Kenny Wheeler, Steve Lacy and George Lewis. Ha partecipato a film (The Musicians Portrait di Vitor Pomar, e Moord in de Cuyperspoort di Frans Zwartjes) e  performance di danza e teatro (14 rode Hutjes, Mug met de Gouden Tand, Tony Thatcher’s Duet e Een Pond Verloren Tijd di Misha Mengelberg).

Han Bennink
 
Il suo primo strumento a percussione è stata una sedia. Più tardi suo padre, un percussionista d'orchestra, lo sostituì con un'attrezzatura più sofisticata, ma Han non ha mai perso il gusto per i suoni insoliti ottenuti dagli oggetti più strani recuperati nei backstage dei suoi concerti. In Olanda negli anni '60, è stato riconosciuto come un batterista particolarmente versatile. Ha accompagnato in tour stelle del jazz americano tra cui Sonny Rollins, Ben Webster, Wes Montgomery, Johnny Griffin, Eric Dolphy E Dexter Gordon. Nel '67, con il pianista Misha Mengelberg e il sassofonista Willem Breuker, fonda il collettivo di musicisti Instant Composers Pool. Nello stesso periodo esordisce anche come artista visivo. Durante gli anni '70 collabora con importanti musicisti, tra cui John Tchicai e Peter Brötzmann, Derek Bailey e Fred van Hove. Collaborando con Brötzmann e Van Hove in un trio stabile, Bennink ha dato prova della sua abilità anche come clarinettista, trombonista e sassofonista.  Dal 1971, incide una serie di album come solista. Negli anni '80 collabora con il bassista sudafricano Harry Miller, il sassofonista Steve Lacy, i trombonisti Roswell Rudd e George Lewis e con i multistrumentisti Sean Bergin e Andy Sheppard e Mengelberg's ICP Orchestra. Dal 1988 al 1998 lavora principalmente con il gruppo Clusone 3 composto dal il sassofonista e clarinettista Michael Moore e dal violoncellista Ernst Reijseger. Il gruppo si è esibito in Europa, Nord America, Africa, China, Vietnam e Australia e ha registrato cinque cd. Negli ultimi anni lavora principalmente con il Tobia Delius's quartet, con il trio del pianista Col Fuhlker e il bassista Wilibert de Joode. Collabora, inoltre, con figure di spicco del panorama jazz internazionale come Johnny Griffin, Von Freeman e Ray Anderson.

Lo spettacolo fa parte anche del programma della seconda edizione di Olandiamo?, festival dedicato alle arti e alla creatività olandese, organizzato dall'Istituto Universitario Olandese di Storia dell'Arte (NIKI) di Firenze e dalla Sezione Culturale dell'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi per festeggiare i cinquant'anni di attività dell'Istituto. 





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Stazione Leopolda
(Sala Musica)
09/05/2008 21:30