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Ares Tavolazzi: contrabbasso
Emanuele Maniscalco: batteria
Paolo Birro: pianoforte
Christian Saggese: chitarra

Questo lavoro nasce da una richiesta di Roberto Bacci, direttore di Pontedera Teatro, di mettere su cd le musiche da me composte per alcuni spettacoli che il teatro ha realizzato negli ultimi anni. Ho pensato così di adottare le formule del duo e del trio, formule da me particolarmente amate, per la spazialità del suono, la possibilità di mettere in evidenza la parte solistica di ognuno e per le grandi possibilità dell'insieme.

Ares Tavolazzi

Saranno eseguiti:
Silence in the heaven (da Amleto, di W. Shakespeare, 2006, regia di R. Bacci)
S. Bollani: pianoforte, E. Maniscalco: batteria, Ares Tavolazzi: contrabbasso
Godot (da Aspettando Godot di S. Beckett, 2005, regia di R. Bacci)
S. Bollani: pianoforte, E. Maniscalco: batteria, A. Tavolazzi: contrabbasso
He is gone (da Amleto, di W. Shakespeare, 2006, regia di R. Bacci)
S. Bollani: pianoforte, E. Maniscalco: batteria, A. Tavolazzi: contrabbasso
A lily between nettle (da Il Cantico dei Cantici, 2003, regia di Silvia Pasello)
C. Saggese: chitarra, A. Tavolazzi: contrabbasso
Danza (da Il Cantico dei Cantici)
C. Saggese: chitarra, A. Tavolazzi: contrabbasso
Don't forget to remind
C. Saggese: chitarra, P. Birro: pianoforte, E. Maniscalco: batteria, A. Tavolazzi: contrabbasso
Piccolo valzer per Ruiz (da I maghi di Raoul Ruiz, 2007)
P. Birro pianoforte, E. Maniscalco: batteria, A. Tavolazzi: contrabbasso
Ofelia's song (da Amleto)
P. Birro pianoforte, E. Maniscalco: batteria, A. Tavolazzi: contrabbasso

Ares Tavolazzi
Studia violoncello e contrabbasso presso il conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Negli anni '70 lavora come session-man per numerose etichette discografiche milanesi; nello stesso periodo entra a far parte del gruppo storico d'avanguardia Area (del gruppo fanno già parte P. Fariselli, D. Stratos, G. Capiozzo e P. Tofani) e vi rimane fino al 1982 registrando con il gruppo oltre dieci lp e partecipando a numerose manifestazioni anche internazionali. Questa esperienza sarà fondamentale per la sua formazione musicale. Durante gli anni '80 si avvicina alla musica jazz. Trascorre un periodo di tempo a New York frequentando l'ambiente jazzistico. Questa esperienza lo porterà definitivamente a occuparsi di improvvisazione. Al ritorno partecipa a una tournèe italiana con l'orchestra di Gil Evans, con P. Tonolo, S. Lacy, R. Anderson, L. Soloff e J. Clark.
Negli anni '83 e '84 è in tour con K. Wheeler, B. Cesselli, S. Kaucic e M. Negri. Per tre anni consecutivi ('84, '85, '86) è primo in una speciale classifica dei bassisti indetta dalla rivista specializzata "Guitar Club".
Nel 1987 riceve a Ferrara il premio A. Willaert come migliore musicista dell'anno; nello stesso anno fonda un quintetto con B. Cesselli, P. Odorici, M. Tamburini e G. Oleandri con il quale partecipa a "Umbria Jazz.
Le collaborazioni che seguiranno negli anni saranno numerose: J. Owens, S. Nistico, M. Roach, A. Gray, L. Konitz, H. Johnson, G. Bartz, M. Goodrick, L. Nocella, M. Urbani e molti altri. Dagli anni '90 a oggi collabora e registra con numerosi musicisti italiani e stranieri tra i quali E. Rava, S. Bollani, F. D'Andrea, D. Moroni, E. Zirilli, R. Gatto, D. Rea, S. Cantini, J. Cables, M. Melillo, B. Forman, R. Mantilla, E. Zigmund, J. Basile, P. Fresu... Collabora negli anni a diversi lavori teatrali componendo e suonando dal vivo, ultimamente ha partecipato a due importanti spettacoli per la Fondazione Pontedera Teatro, Ruth e Il Cantico dei Cantici. Ha insegnato presso il C.P.M di Milano, la Pera di Bologna, la C.Chaplin di Ferrara, il C.D.M. di Rovereto, il Container di Bologna. Ha tenuto diversi seminari sull'improvvisazione in tutta Italia.

I biglietti per lo spettacolo sono acquistabili anche in prevendita online su