Massimo Barzagli
SAVE OUR FLOWERS

Save our flowers è il titolo dell'installazione che Massimo Barzagli ha ideato site specific per la Stazione Leopolda. Percezioni e informazioni, colore e gesto, geometria e parola vengono tradotti in una composizione multisensoriale che rende intelligibili sollecitazioni in arrivo da sorgenti diverse.
Il progetto si compone intorno all'architettura storica della Leopolda e alle strutture di età più recente sorte intorno al corpo originale.
Lo spazio esterno della Stazione Leopolda accoglierà tre teli in PVC di ampie dimensioni (400x700) con la stampa multicolore di una lista continua di città e date che lette in successione rappresentano una legenda della geografia storica dell'Europa e del bacino del Mediterraneo. Da San Pietroburgo a Istanbul, da Londra a Madrid, da Vienna a Roma, da Cordoba a Marrakech, si intrecciano le storie, grandi e miserabili, che hanno fatto la Storia. Le città, tra loro remote, sono messe in connessione da una data che annoda le singole vicende in una trama di incontri, sopraffazioni, conquiste, scoperte e alleanze.
Un quarto telone, installato come gli altri sul muro che delimita a nord lo spazio esterno della Leopolda, sarà invece la tela sulla quale Massimo Barzagli agirà il proprio gesto creativo: una pittura densa di immagini e memorie, azione immediata e mistica imperturbabilità.
Lo stesso segno pittorico 'fiorisce', inoltre, su undici dischi smaltati che costelleranno il terreno all'interno della Stazione Leopolda. Dieci medaglioni avranno al centro un vaso contenente fiori freschi. Sull'undicesimo, Luisa Cortesi presenterà Il braccio nella manica, una performance intesa come un 'racconto figurativo del corpo'. La performance di Cortesi è integrata con il progetto artistico di Barzagli, e le due prospettive creative si fondono in un unico disegno che consegna al gesto e alla visione nuove ricchezze, articolate in sequenze, narrative e non, che dal particolare tendono all'assoluto.