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Fabbrica europa

Daphnis et Chloé
Symphony of Psalms

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prima nazionale  

coreografie: Lucinda Childs
musiche: Maurice Ravel, Igor Stravinskij

Una collaborazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino / Fabbrica Europa

Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, per la prima volta in collaborazione con Fabbrica Europa, presenta Daphnis et Chloé, in prima nazionale, e Symphony of Psalms, la nuova creazione di Lucinda Childs per MaggioDanza. Un imponente allestimento caratterizzato da numerose strutture a spirale che si stagliano per tutta l'altezza della Leopolda e che ruotano su se stesse, sono lo scenario in cui si sviluppa l'azione dei danzatori. Un vetro, una sorta di quarta parete, filtra lo sguardo degli spettatori.

"Il lavoro di Lucinda Childs è il risultato di una sensibilità eccezionalmente coerente e possiede una straordinaria unità. È un lavoro visivamente autorevole - di un'autorità che risiede, in parte, nella sua mancanza di retorica. Si sviluppa dal rigoroso rifiuto del cliché della danza e di tutto ciò che rende il lavoro disgiunto e frammentario; dal rifiuto dell'ironia, dell'ammiccamento, del flirt con il pubblico, del culto della personalità. E da una distanza dall'esibizionismo: quella dei movimenti che richiamano attenzione su se stessi e sugli effetti isolati. La sua bellezza è, prima di tutto, un'arte del rifiuto. Nella prima fase, dal 1963 al 1966, il suo lavoro constava di soli tredici pezzi, per lo più degli assolo. Era la danza dei non-movimenti, dell'uso degli oggetti e in taluni casi, dei monologhi arguti che conferivano a questi pezzi una nonchalance dadaista, sebbene fossero rigorosamente strutturati ed eseguiti in modo solenne. L'improvvisazione non era mai una tecnica, nulla era fatto a casaccio - eppure tutto richiedeva destrezza (per alcune performance, acrobazia) e una sincronizzazione precisa... Untitled Trio (1968) - dieci minuti ripetuti tre volte, ognuno per tre danzatori, senza oggetti di scena, parole o musica, segnò un mutamento in senso drammatico nei toni e nei mezzi rispetto ai movimenti "trovati" e all'ironica verbosità ereditata dall'estetica di Duchamp; un cambiamento così radicale che poteva oscurare la natura essenzialmente esplorativa della prima e seconda fase del lavoro della Childs e la sottintesa unità dei suoi concetti formali. Nella sua seconda fase di ricerca Childs creò, tra il 1973 e il 1978, sedici lavori - assoli e danze per piccoli ensemble. Questi pezzi, tutti tra i dieci e i tredici minuti, esploravano relazioni nello spazio simili al gioco, erano complessi e di un rigore impeccabile pur utilizzando frasi di movimento create da azioni semplici come camminare, saltare, cadere, correre, girare (la prima apparizione di Lucinda Childs alla Brooklyn Academy of Music, - che poi per anni fece da base ai suoi debutti negli Stati Uniti -, risale al 1977, con un programma di sei di queste performance silenziose). La terza fase, iniziata nel 1979, non può più essere definita d'esplorazione: consta di lavori di lunga durata, di maggiori dimensioni e formalmente più ambiziosi nei quali, - con la presenza della musica, l'aggiunta delle scene e dei costumi -, il vocabolario danzato è costruito per essere ricondotto, nei suoi propri termini, entro la via maestra dello spettacolo di danza tout court. Nei pezzi di ampio respiro, creati a partire dal 1979 - cioè da quando la Childs ha abbandonato i concerti di danza per dedicarsi a vere produzioni danzate - l'aggiunta delle scene non è però mai stata puramente decorativa bensì in accordo a un tema prediletto: la ricerca di un décor soprattutto funzionale allo scopo di arricchire e potenziare l'azione danzata...Il lavoro della Childs concerne l'amore per la danza. Molta danza contemporanea mostra disprezzo per la danza. Invece per Childs la danza è l'arte dell'euforia. Il suo lavoro parte dall'idea che sia soprattutto un'arte nobile". 

Susan Sontag


Lucinda Childs inizia la carriera nel '63 nel Judson Dance Theatre a New York. Fonda la propria compagnia nel '73; collabora con Robert Wilson e Philip Glass per l'opera Einstein on the beach, partecipando alla creazione e alle riprese dell'84 e '92. Lavora ancora con Wilson: nel '77 per I was sitting on my patio this guy appeared I thought I was hallucinating e nell'87 per Quartett di H. Muller; nel '96 partecipa alla produzione di La maladie et la mort di M. Duras. Dal '79 collabora con molti compositori e scenografi, tra cui John Adams e Frank Gehry. Per lo spettacolo Dance, musica di P. Glass e scenografia di Sol LeWitt, viene premiata con il Guggenheim Fellowship. Dall'81 lavora per: Balletto dell'Opéra di Parigi, Pacific Northwest Ballet, Balletti dell'Opera di Berlino e di Lione, Les Ballets de Monte-Carlo. Per il Balletto dell'Opera di Ginevra crea la nuova coreografia di Daphnis et Chloé. Nel '92 inizia a lavorare per l'opera lirica con Salome, regia di Luc Bondy, a Salisburgo (ripresa anche al Maggio Fiorentino) e con Macbeth alla Scottish Opera. Nel '95 collabora con Peter Stein alla Nederlandse Opera per Moses und Aron e firma la sua prima regia per Zaide di Mozart al Teatro La Mannaie/Bruxelles. Poi realizza The Chairman Dances per i Ballets de Monte-Carlo (2000) e le coreografie per Lohengrin diretto da Kent Nagano, Los Angeles Opera (2001) e la regia di Orfeo e Euridice per la Scottish e per la Los Angels Opera (2002). Crea per Baryshnikov Largo (2001) e Opus one (2003) su musica di A. Berg; nel 2004 Il mandarino meraviglioso per il Balletto dell'Opéra du Rhin e la coreografia per Parsifal al Grand Théâtre de Genève. Del 2005 è L'uccello di fuoco per MaggioDanza. Nel 2004 riceve dal Governo francese il titolo di Commandeur dans l'Ordre des Arts et des Letters.


 





timetable
place start date time
Stazione Leopolda
(Navata centrale)
24/05/2007 20:00 € 20 intero
€ 15 ridotto
Stazione Leopolda
(Navata centrale)
23/05/2007 20:00 € 20 intero
€ 15 ridotto
Stazione Leopolda
(Navata centrale)
22/05/2007 20:00 € 20 intero
€ 15 ridotto
Stazione Leopolda
(Navata centrale)
20/05/2007 20:00 € 20 intero
€ 15 ridotto