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Fabbrica europa

Pete Philly & Perquisite



in concerto












Amsterdam è una calamita culturale capace di attrarre gente per ogni sorta di ragione. Gente che arriva da ogni parte del mondo, dall'Africa, dal Sud America, dall'Asia. In molti decidono di restare. Questo l'ha trasformata in una capitale ricca di una forte energia multiculturale, la stessa che si respira in città come Barcellona, Londra, Marsiglia, Berlino e San Francisco. Una vibrazione internazionale, in cui ognuno può trovare il suo modo di comunicare con gli altri. Lingue e culture si fondono in qualcosa di nuovo, lontano dall'antica idea di "stato-nazione".
Di questa vibrazione, di questo fermento, Pete Philly è un esponente. Nato ai Caraibi, si trasferisce in Olanda molto giovane. Cresciuto in un ambiente internazionale e multiculturale, non è strano che abbia finito per scegliere l'inglese come lingua per i suoi testi.
Alla ricerca della sua strada musicale incontra casualmente Perquisite, studente di architettura che nel  tempo libero fa il produttore sperimentando le sonorità più disparate, dalla musica classica al jazz, dal broken beats all'hip hop, senza mai abbandonare lo studio del violoncello e la gestione della sua etichetta hip hop.
Pete Philly e Perquisite si ritrovano così nell'obiettivo comune di provare a oltrepassare i limiti del genere hip hop, quasi sempre caratterizzato da video senza senso, da testi basati solo su sesso e violenza, da musica priva di qualsiasi forma di creatività.
Philly e Perquisite hanno definito così la loro idea di musica: "riportare il suono analogico nell'era della plastica", tornando al significato e all'ispirazione del passato per dare vita a qualcosa di nuovo e di fresco.
Ci sono voluti quasi due anni di intenso lavoro per perfezionare un sound che sentissero veramente loro. Il risultato è Mindstate, un album di 17 brani, pubblicato nella primavera del 2005.
Un tour di due anni ha poi portato il duo, che si è esibito al fianco di artisti quali Kanye West, Saïan Supa Crew, James Brown, in giro per il mondo, dal Sud Africa alla Francia, dalla Spagna agli Stati Uniti.
Con una valigia ricca di incontri, esperienze e nuove ispirazioni, la band si stabilisce prima in una piccola casa nel nord della Francia per scrivere, poi nello studio di Amsterdam dove lavora a ritmo serrato. Nasce così il secondo album: Mystery Repeats. I confini dell'hip hop sono stati oltrepassati. Alla musica classica, al jazz e al soul, si sono mescolati ritmi provenienti da ogni parte del mondo: flamenco, samba, reggae e afro beat.
Mystery Repeats è un monumento sonoro che si muove tra diversità e ambizione, destinato a rivelarsi in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.

"Pete Philly è senza dubbio uno dei più originali e brillanti Mc di oggi, il suo talento rende le sue performance assolutamente esplosive."
(Blunt magazine, South Africa - Maggio 2005)

"Mystery repeats è il risultato di due musicisti talentuosi. L'hip hop olandese non ha mai conosciuto sonorità così armoniosamente ricche e musicalmente ispirate prima d'ora."
(Algemeen Dagblad, NL - Settembre 2007)

Lo spettacolo fa parte anche del programma della seconda edizione di Olandiamo?, festival dedicato alle arti e alla creatività olandese, organizzato dall'Istituto Universitario Olandese di Storia dell'Arte (NIKI) di Firenze e dalla Sezione Culturale dell'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi per festeggiare i cinquant'anni di attività dell'Istituto.


I biglietti per lo spettacolo sono acquistabili anche in prevendita online su





 





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place start date time
Stazione Leopolda
(Sala Musica)
18/05/2008 22:00 € 12 intero
€ 10 ridotto