FABBRICA EUROPA 2012 Festival internazionale della scena contemporanea Firenze, 3 > 13 maggio Stazione Leopolda e altri spazi
Art mobility
Fabbrica Europa 2012 presenta quest'anno un programma vario e articolato, ricchissimo di prime nazionali e creazioni originali - tra cui lo spettacolo di apertura OEDIPUS / BÊT NOIR di Wim Vandekeybus (Teatro della Pergola, 3 maggio, h 21.15) - che dal suo centro catalizzatore storico, la Stazione Leopolda, si dirama nella città di Firenze con eventi in altri spazi e con azioni performative che interesseranno piazze, strade, scorci rinascimentali e snodi urbani. L'obiettivo è quello di dar vita a una vera e propria mappa del contemporaneo tesa ad allargare l'azione culturale e a coinvolgere oltre al già numeroso pubblico del festival anche i cittadini solitamente distanti dai linguaggi artistici. (v. CALENDARIO)
Alla Stazione Leopolda - insieme a eventi di danza e musica nazionali e internazionali - trova spazio, per tutta la durata del festival, POST ELETTRONICA, un progetto speciale curato da Valentina Gensini e Letizia Renzini che indaga i territori indefiniti ma sempre più floridi della sperimentazione “post-elettronica”, in un tributo a John Cage che intende rilevarne l'eredità contemporanea: artisti che provengono da diverse parti del mondo e che hanno in comune un uso drammaturgico e gestuale delle nuove tecnologie.
I percorsi paralleli declinano eventi e performance, di artisti riconosciuti o emergenti, segnando le coordinate di una geografia creativa della città. È il concetto di mobilità dell'arte, intesa come movimento, transito, viaggio, tanto transnazionale (tra paesi europei, ma non solo) che interculturale (con incontri e scambi tra identità diverse), ma anche temporale e intergenerazionale (con particolare attenzione al rapporto Maestri e giovani).