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Fabbrica europa

Ubu incatenato



di Alfred Jarry
adattamento e regia: Roberto Latini
con: Roberto Latini e Paolo Pasteris
musiche e aiuto regia: Gianluca Misiti
ambienti digitali interattivi: Andrea Brogi
assistente al motion capture: Paolo Pasteris
luci e direzione tecnica: Max Mugnai
direzione di scena: Dario Palombo
video in croma key: Pierpaolo Magnani
con il sostegno di ARMUNIA; CSS-teatro stabile d'innovazione; Florian-teatro stabile d'innovazione
in collaborazione con: Art Mama Factory; Blue Cheese Project; Ass. Cult. Dn@;
Xlab - Digital Factory

Abbiamo affrontato il testo di Jarry considerandolo solo una componente della nostra proposta, il testo e l'autore scelto non vengono messi in scena, ma partecipano allo spettacolo. Ubu incatenato ci è sembrato un inno alla libertà attraverso la mitizzazione della schiavitù. Questo episodio successivo a Ubu re è forse il manifesto filosofico-politico delle marionette di Jarry, capaci, dentro a un mondo artificiale, parallelo, altro, doppio, terzo, diverso, di riflettere, tra estremismi e paradossi, sulla natura dello spirito, delle cose e delle relazioni. Libertà e Schiavitù sono contemporaneamente dentro un solo concetto.
La relazione, l'appartenenza e la dipendenza tra l'autore e il suo personaggio, tra l'attore e il suo essere personaggio, non diventare, non recitare, ma esprimersi in una possibilità che non fosse estranea a questo mondo, ma che anzi da questo proprio potesse scaturire, ci ha portato ad affrontare principalmente la questione dell'identità, del punto di vista e dei ruoli.
Abbiamo cercato un modo per essere contemporaneamente Ubu e Jarry, quindi non solo la marionetta e colui che tira i fili, non solo il burattino e la mano che lo anima, ma anche l'autore di fronte a quelle forme di se stesso che diventano le sue opere. E poiché quello che ci interessa è il processo creativo e non l'opera creata, poiché la ricerca è il fine e non il mezzo, ci siamo avventurati nell'applicazione di diverse soluzioni fino a incontrare la realtà virtuale. Grazie ad una tecnica legata alla computer-grafica che si chiama "motion capture", l'incatenamento del nostro Ubu è diventato anche tecnologico e ci ha permesso la riflessione fondamentale che muove, condiziona e orienta la proposta di questo spettacolo: "più la tecnologia incatena l'attore sul palco, più si libera il personaggio virtuale che gli corrisponde". (...)
In questo spettacolo, l'attore reale e il suo prodotto virtuale sono visibili e insieme. Sorpresi contemporaneamente. Come raggiunti l'uno dall'altro, palesano la medesima coscienza.

Roberto Latini


 





timetable
place start date time
Stazione Leopolda
(Sala Vassiliev)
12/05/2007 19:00 € 12 intero
€ 10 ridotto
Stazione Leopolda
(Sala Vassiliev)
11/05/2007 19:00 € 12 intero
€ 10 ridotto